“La grandezza di una nazione e il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali”. – M. K. “Mahatma” Gandhi (1869-1948)
2 SETTEMBRE PRE-APERTURA CACCIA: DA DOMANI MATTINA LA CACCIA RITORNA A FARE STRAGE DI ANIMALI SELVATICI INDIFESI (E DI PERSONE) CHE HANNO SOLO IL TORTO DI VOLERE VIVERE LIBERAMENTE E PACIFICAMENTE
GRAZIE AD UN CALENDARIO VENATORIO POLITICIZZATO E CORROTTO SI CONDANNANO A MORTE SOLO IN SICILIA 100 MILIONI DI ANIMALI SELVATICI OVVERO PIU’ DI QUANTI VE NE SIANO NELLA STESSA ISOLA.
Da domani mattina prima dell’alba, 2 settembre primo giorno di pre-apertura della caccia, i fucili inizieranno a sparare – afferma Alfio Lisi Portavoce di Free Green Sicilia – ad inermi animali selvatici (come colombaccio, tortora e conigli allevati per la caccia a spese dei contribuenti per poi essere spacciati per selvatici) ovvero ad esseri viventi che hanno solo il torto di voler vivere liberamente e di non potere promettere il voto a quei politici, quelli con la p ancora meno che minuscola, che con grande facilità da sempre si fanno corrompere, e spesso non solo quelle (come dimostra la cronaca quotidiana) pensando di sfruttare l’attività venatoria ai propri fini elettoralistici.
Non sono bastati i 41 morti (38 cacciatori – 3 gente comune) e i 66 feriti ( 51 cacciatori e 15 gente comune) della stagione venatoria 2014-2015 appena trascorsa per fermare la caccia. Si continuerà cinicamente e ipocritamente a sparare su qualsiasi cosa si muova e su qualsiasi cosa respiri senza che i Governi regionali e nazionali intervengano anche al solo scopo di fermare tale strage di persone che si ripete ogni anno in ogni regione d’Italia in quanto gli interessi elettoralistici e quelli economici, che spesso vanno di pari passo, sono sempre più importanti rispetto al livello di civiltà a al rispetto della vita umana e della natura.
Grazie ancora una volta all’ennesimo calendario venatorio decretato dall’Assessore regionale all’Agricoltura in pector, ennesima fotocopia del passato calendario e dei precedenti che come sempre non rispettano neanche la legge quadro nazionale in quanto questa non prevede, tra l’altro, la pre-apertura della caccia su animali che ancora accudiscono i loro piccoli, non svezzati e non autonomi e dunque ancora più indifesi dei loro genitori, anche questi rischiano di finire impallinati senza alcuna pietà ignari dei rischi che corrono.
E così – afferma il Portavoce Alfio Lisi – anche quest’anno grazie ad un calendario venatorio(l’apertura generale avverrà il 20 settembre e avrà termine il 31 gennaio 2016) da dichiarazione di guerra contro la natura (che per legge è di proprietà indisponibile dello Stato e dunque di tutti e di nessuno) ma fatto su misura per le associazioni venatorie e ai rivenditori di armi e grazie ad un ennesimo Governo regionale anch’esso fotocopia dei precedenti, circa 40 mila cacciatori saranno autorizzati a sparare e ad uccidere ben 15 animali al giorno di caccia, ovvero 600 mila animali ogni giorno che corrispondono a circa 100 milioni di animali selvatici che rischiano di essere sterminati nell’arco di 5 mesi con il rischio di fare scomparire definitivamente la fauna selvatica (ben 27 specie tra uccelli terrestri e acquatici e mammiferi) dalla faccia della Sicilia (e senza che peraltro ci sia una reale sorveglianza anti-bracconaggio istituzionale delegata in parte alle stesse, è la follia istituzionale, associazioni venatorie per il grave deficit di guardie forestali e per l’assenza voluta di una mappatura delle aree cacciabili).
Alfio Lisi, portavoce
Free Green Sicilia, 01 settembre 2015